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I video virali

I video virali

  • Raffaele Noce

Perché comunicare sui Social con i Video Virali

ESEMPIO DI UN VIDEO VIRALE REALIZZATO DAL GRUPPO E-AGLE

Partendo dal famoso detto che una immagine vale più di 1000 parole , un video di 60 secondi è considerato come un insieme di più di 1.8 milioni di parole. Già questo dato da solo dovrebbe stimolare le nostre intenzioni.

Durante la presentazione degli utili di Facebook dell'ultimo trimestre, Mark Zuckerberg ha anticipato che nei prossimi anni, i video domineranno Facebook. Ha annunciato un aumento delle entrate del 60% rispetto ai guadagni del precedente anno, con particolare attenzione al video come formato di condivisione in rete.

Ha inoltre dichiarato che cinque anni fa, la maggior parte dei contenuti erano solo di testo, sono poi arrivate le immagini, e stiamo evolvendo velocemente verso i video.

E' evidente che più gli individui utilizzeranno il loro profili Social per le condivisioni di video in relazioni alle loro convinzioni personali, più si abitueranno a visualizzare contenuti riferiti a prodotti e marche, attraverso contenuti video. Le emozioni visive sono cablate nella nostra evoluzione sociale e, grazie ai nostri istitnti, siamo incoraggiati a condividere.

La condivisione rafforza il nostro senso di identità, le nostre amicizie e il senso di appartenenza. Condividere dei video interessanti ci fa essere apprezzati nella comunità Social. Sapere perché le persone condividono ci serve per capire quali filmati utilizzare per comunicare i valori della nostra organizzazione.

Le emozioni visive

La felicità ci fa venire voglia di condividere, ed è la prima emozione che stimola la condivisione sui Social.

Lo psicanalista Donald Winnicott ha scoperto che la prima risposta di un bambino, un sorriso, è in reazione al sorriso della mamma.(Riferimento https://blog.bufferapp.com/science-of-emotion-in-marketing).

La tristezza invece ci aiuta a connetterci con gli altri e a simpatizzare. Anche la paura, è un'emozione che può far leva su un prodotto, recentemente è stato dimostrato che i consumatori vivendo la paura durante una presentazione di un caso studio, si sentono più in relazione con il marchio presentato, rispetto a quelli che partecipano evocando la felicità, la tristezza o eccitazione (Rif. http://www.inc.com/ilan-mochari/customer-loyalty-horror-movies.html).

Ciò che rende un video condiviso di successo è assolutamente soggettivo, ma a volte è l'aspetto che ispira, in altri è l'umorismo, altre volte i fattori più 'attraenti' trionfano.

Secondo la ricerca condotta da Visiable Measures, il 20% dei tuoi visitatori cliccherà altrove dopo 10 secondi, quindi è indispensabile catturare l'attenzione entro i primi 3-7 secondi e per catturare i tuoi clienti, devi saperli coinvolgere.

Ma cosa dicono le statistiche? (fonte: Digital Information World):

  • I video incrementano la nostra comprensione del prodotto o del servizio del 74%
  • 8 su 10 utenti ricordano una pubblicità video che hanno visto su Internet
  • 46% di quelli che si ricordano un video pubblicitario fanno seguire poi un azione
  • YouTube è il secondo motore di ricerca del mondo

Go Viral! - Riuscire però a far diventare virale un video su YouTube è il sogno per milioni di utenti, ma è un lavoro per i professionisti del marketing.

Il gatto a 8 bit che vedete cliccando questo link è uno dei tanti esempi di viral video: Nyan Cat. Tre minuti e 47 secondi in teoria assolutamente banali e ripetitivi, ma che hanno collezionato 76 milioni di visualizzazioni. Vi consiglio vivamente di vedere tutto il video compresa la question time con i bambini.