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Google Hotel Finder

Google Hotel Finder

  • Raffaele Noce

GOOGLE HOTEL FINDER

Google sta cambiando la modalità di ricerca di un Hotel sul più grande motore di ricerca. I risultati organici sembrano destinati ad essere sempre meno visibili. E' arrivato Google Hotel Finder, il motore di ricerca di Google che consente di trovare hotel in un area definita dall'utente. Questa novità ha avuto un forte impatto sulle SERP per ricerche localizzate, infatti adesso vengono privilegiate le mappe e gli annunci PPC a discapito dei risultati organici che invece hanno una tendenza verso il basso. Questo nuovo strumento faciliterà gli utenti nella ricerca, ma rischia di diventare penalizzante per i risultati organici se non si adottano le giuste contromisure. Grazie a Google Hotel Finder, l'utente può filtrare gli Hotel per località e per categoria, selezionando le date di arrivo e partenza potrà visualizzare gli hotel disponibili in un'unica mappa, grazie ad un interfaccia semplice ed intuitiva. I risultati che appaiono sul lato sinistro evidenziano: prezzo medio, categoria dell'hotel, tariffa scontata e naturalmente la disponibilità oltre ad eventuali recensioni. Si possono aggiungere gli hotel a una short list di preferiti, da consultare successivamente.

Questo è quello che cambia lato utente, ma come possono gli albergatori essere inseriti in questo nuovo motore?

Non esiste una formula certa, al momento Google ricava i dati delle schede dalle OTA alle quali l'hotel è affiliato, quindi potrebbe essere già attiva una scheda che non è gestita dalla struttura stessa. Google ci dice inoltre che al momento non esiste una procedura certa per l'inserimento, ma che ll'hotel è tenuto a seguire diversi passi per essere sicuro di garantirsi i posizionamenti organici ottenuti.

Il primo passo è ottimizzare la scheda Google Places, ovvero Google Plus Local.
Sono inoltre importantissime le recensioni ottenute da utenti Google.
Ultima informazione ma non per importanza, riguarda l'affiliazione alle OTA:

Hotel Finder ricava i dati dinamici (cioè tipologia delle camere, disponibilità e prezzi) dalle OTA che acquistano spazi pubblicitari su Google. Questo vuol dire che le strutture che non sono presenti su nessun portale sono penalizzate, indipendentemente dall'ottimizzazione del sito ufficiale.

Attenzione al vostro booking engine, verificate che sia avanzato e di ultima generazione, è certo infatti, che Google sceglierà i partner che forniranno le tariffe degli hotel .